TOLBERTO DA COLLALTO
la leggenda delle Sacre Spine
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PRIMA PRESENTAZIONE, Domenica 6 ottobre 2024 Palazzo Odoardo (Sala dei Castelli) - Castello di San Salvatore SUSEGANA, TV. Nell'ambito di Libri in Cantina 2024.
Sabato 16 novembre ore 18:00 APERILIBRO a cura della Pro Loco di Susegana nello Spazio Arte e Cultura di Piazza Martiri della Libertà a Susegana.
Mercoledì 4 dicembre 2024 ore 20:30 Biblioteca di Farra di Soligo
Giovedì 12 dicembre 2024 ore 20:30 Sala Consiliare del Municipio di Vidor
Domenica 19 gennaio 2025 ore 16:00 Associazione Culturale Borgo Baver - Pianzano di Godega San'Urbano
Giovedì 20 febbraio 2025 ore 20:30 Sala della Biblioteca Villa Eros Rebecco Nervesa della Battaglia.
Il conte Tolberto parte da Collalto per recarsi in Terrasanta al seguito del primo pellegrinaggio armato incoraggiato da Papa Urbano II con l’appello lanciato al concilio di Clermont-Ferrand nel 1095.
Nel 1138, il nobile redige il suo testamento temendo che in quel viaggio di Dio e del Santo Sepolcro giunga alla fine della vita e venga l’ultimo giorno…
La partenza da Collalto, il trasferimento a Venezia, l’avventurosa traversata via mare e l’arrivo in Terrasanta fanno da cornice alla crisi spirituale di un nobile soldato cristiano chiamato dal Papa a spargere il sangue di altri esseri umani. A Gerusalemme il conte riceve in dono la reliquia delle Sacre Spine, decisiva in battaglia e durante il pericoloso viaggio di ritorno, ricco di peripezie e colpi di scena.
La reliquia delle Sacre Spine, riparatrice del male, portatrice di clemenza e ristoratrice della siccità, è tuttora custodita a Collalto, nella chiesa di San Giorgio. (2024)
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​FOTO&RACCONTI
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“Foto&Racconti” raccoglie 7 testi e 264 fotografie per andare a comporre un libro che fin dalla prefazione ha a che fare con il quadrato.
Quadrate sono tutte le foto selezionate, scattate con il telefonino e pubblicate sul profilo Instagram. Quadrate sono le figure geometriche che rappresentano il Teorema di Pitagora pubblicato nel risvolto della copertina. Le fotografie rappresentano pochi paesaggi e tanti soggetti incontrati per strada. Spesso le immagini sono associabili ai racconti contenuti nel libro. I racconti hanno invece come protagonisti personaggi attuali o del passato che hanno vissuto a Susegana. Da Settimo Roccon alla moglie Monica che lo ha sostituito nel ruolo di seppellitore comunale nel cimitero del paese, a Francesco Cenedese, conosciuto come Checo Foradèl, benefattore degli ultimi e presidente della squadra di calcio “La Rinascita”, fino al conte Rambaldo Collalto e don Piero Battistella, parroco di Collalto, alle prese con lo sfratto di una famiglia di fittavoli.
Nel racconto “Vorrei un libro” l’autore affronta problematiche correnti come il rapporto padre-figlia, mettendo a nudo le differenze che oggi, come in passato, dividono le generazioni. Protagonista di un racconto è anche il campanile di Susegana che, durante le restrizioni dovute al Covid, racconta in prima persona ciò che vede da lassù. E poi un’escursione notturna al Bivacco dei Loff e le avventure di un bambino nella Colonia Bruno e Paola Mari di Caorle chiudono la serie di racconti pubblicati nel libro. (2023)
Riccardo Cenedese artista dimenticato
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Riccardo Cenedese artista dimenticato è il titolo del libro sullo scultore di Colfosco che ho curato insieme a mio figlio Alessandro (fotografo).
Riccardo Cenedese è stato una personalità di assoluto rilievo, che ha fatto emergere le sue doti artistiche nelle situazioni più disparate, dal campo di concentramento nel Nord Africa alla chiesa del suo paese natale, Colfosco. Ha scolpito, ha dipinto, ha progettato macchinari e congegni fin anche a tentare l’impossibile: realizzare il moto perpetuo.
Non è diventato ricco e nemmeno famoso. Mai si è sognato di promuoversi, di mostrare il suo valore, di chiedere una raccomandazione. E nonostante questo suo pudore la Diocesi di Vittorio Veneto ha affidato proprio a lui il compito di realizzare la monumentale statura raffigurante Papa Albino Luciani.
Vittorio, Lionello e Loris Cenedese, che hanno voluto la pubblicazione del libro, hanno il merito di aver da perpetua memoria dello zio Riccardo con una pubblicazione che raccoglie le principali opere rintracciate, rendendo giustizia a un grande artista suseganese che ora sarà per sempre ricordato nelle pagine di questa pubblicazione. (2022)
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​Fascismo in cattedra
storia di un maestro a Susegana tra due guerre
Fascismo in cattedra racconta la storia di un maestro, reduce e mutilato della Grande Guerra, perseguitato dal regime fascista e costretto a lasciare l’Italia. E le vicende di un altro maestro che arriva a sostituirlo, a Susegana, nel 1935. La vita di un insegnante e di una famiglia alle prese con la sopravvivenza quotidiana in tempo di guerra; le fughe sulle colline per sfuggire alle bombe; episodi di storia minima che riguardano la scuola, le celebrazioni e le cerimonie patriottiche, la fascistizzazione didattica dei programmi scolastici.
Il resoconto, in un diario di guerra, dei tanti episodi della vita di un uomo che sa mantenere alta la sua dignità e il ruolo di educatore cui è stato chiamato. Le vicende della sua famiglia vanno a intrecciarsi con quelle di una comunità che solo pochi lustri prima si era dovuta confrontare con la tragedia di quell’altra guerra che, proprio nei paesi della riva sinistra del Piave, aveva mostrato il suo volto più crudele e violento.
Il libro è corredato da una prefazione storica e da un ricco apparato iconografico, in gran parte inedito, di immagini di Susegana tra le due guerre.
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​​è un fatto di sangue
Tre racconti di Resistenza
Guido Boscarato e il castello delle urla strazianti
L'ultima battaglia del Barba Morandin
Il patto tradito e l'eccidio di Ponte della Priula
Ho raccolto in un libro, edito da De Bastiani, tre racconti della Resistenza ambientati tra la Pedemontana trevisana e il Piave. Protagonisti Guido Boscarato, di Susegana, fucilato per rappresaglia a Ogliano insieme ad altri quattro partigiani, Giovanni Barba Morandin, di Susegana, fattosi esplodere con una bomba a mano insieme a Monti per non cadere nelle mani dei fascisti durante un rastrellamento. Il terzo racconto ripercorre i fatti che hanno portato alla fucilazione, avvenuta a Ponte della Priula nel maggio 1945, di oltre un centinaio tra cadetti della Scuola Allievi Ufficiali della RSI del Collegio Brandolini di Oderzo e squadristi del Battaglione Romagna.
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Furio Camillo di Collalto traditore innamorato
Romanzo storico (ISBN 978-88-97761-08-2)
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La vicenda, ambientata nel 1585, ripercorre uno dei momenti più oscuri e intriganti della storia del nobile casato Collalto. Furio Camillo, un rampollo irrequieto e spregiudicato, assalta il castello di famiglia, fa scempio dei beni, profana la chiesa e rapisce una giovane contessa della quale si innamora. Inizia così un'avventurosa fuga verso la terra dei Gonzaga, con le truppe della Serenissima alle calcagna. Un quadro che rappresenta, a tinte forti, il vivere all’epoca del Rinascimento veneto e trevisano. Vai alla pagina dedicata
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Intervista a VenetoGlobe vai alla pagina dedicata
Visita la pagina dedicata alla Leggenda di Bianca di Collalto
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